VIOLATOR (Alan Moore, Todd McFarlane, Bart Sears, Greg Capullo) - Panini Comics

Recensione Fumetto di Giuseppe Congedo - Sceneggiatore 

È il 1992 quando lo Spawn di Todd McFarlane ridefinisce il concetto di super eroe: più plastico, più violento, più oscuro. In uno scenario così cupo e sporco, anche l’antagonista non può essere da meno. Ed è subito Violator.
Il demone flebiaco che assume le sembianze di un Clown (reminiscenze di Batmaniana memoria) si ritaglia subito un posto speciale tra i super cattivi di razza.
Molti sono i grandi artisti ad aver prestato il loro talento alla giovane Image Comics, tra questi il leggendario Alan Moore.

Panini Comics pubblica un volume che raccoglie ben quattro storie scritte dal grande sceneggiatore britannico con protagonista Violator stesso.
Violenza, metanarrativa, umorismo nero, il meglio della poetica di Moore al servizio del Clown più bastardo degli ultimi ventiquattro anni.
Se Suicide Squad ha lasciato un buon sapore di “cattivo” nel vostro palato, questo volume è il giusto dessert per sollazzare quel buchino allo stomaco che ancora vi tormenta.

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