venerdì 26 gennaio 2018

COME ORGANIZZARE IL COSPLAY PERFETTO!

Articolo di Onikitty Chan - Cosplayer 

Dalla befana in poi comincia un periodo strapieno di impegni, un po’ per tutti, ed è difficile trovare sia il tempo per fare tutto, sia quello per rilassarsi e dedicarsi ai propri hobby.
Ecco a voi degli utilissimi consigli per conciliare le due cose.

  • Avere un agenda organizzata: per quanto ovvio possa sembrare, avere un'agenda ben organizzata è estremamente utile. Anche se non se ne ha una vera e propria, basta scrivere i giorni in un lato e lasciare lo spazio per annotare le altre attività della giornata.
  • Segnare tutte le attività del giorno: ogni tipo di attività dovrebbe avere il suo colore per non fare confusione ed avere ben chiaro quanto tempo si ha da dedicare a finire quel cosplay che vorresti tanto portare tra 9 giorni, perché per quanto possano sembrare tanti, o pochi, dipende tutto dagli impegni esterni e dalla determinazione con la quale si vuole raggiungere il risultato.

  • Segnare una lista di tutte le cose da fare:con il cosplay in particolare è essenziale avere chiari in mente tutti i processi  e il tempo che impiegano,così  non si rischia di essere un omino di colla a caldo il giorno dell’evento. Ogni cosa va segnata: dalla cucitura, alla ricerca dei materiali, questo dovrebbe essere fatto in ordine di processo ,così prima di iniziare si sa già esattamente dove mettere le mani.
  • Fare una colonnina di processione: assegnare ad ogni processo un quadratino e metterli in fila, aiuta a capire effettivamente la mole di lavoro svolto e quella ancora da svolgere.
  • Allegare un’immagine di riferimento: sia per il disegno ,che per il cosplay, le Reference sono essenziali.

  • Spuntare ogni cosa fatta: ed ecco qui che torniamo ai nostri amati colori, per capire giorno per giorno quanto si ha lavorato, e capire quando si sta cedendo un po’ troppo alla pigrizia, conviene dare un  colore diverso per ogni giorno della settimana.
  • Fare una lista con tutti gli elementi del cosplay: spesso le grandi parti sartoriali sono semplici da ricordare, ma gli accessori (peggio ancora se piccoli) sono sin troppo semplici da dimenticare. Fare una lista, prima che sia troppo tardi e che ci si dimentichi, qualcosa pure lì, è molto più che comoda per ricordarsi ogni cosa. Nella lista andrebbero aggiunti anche eventuali “ kit di pronto soccorso cosplay sfasciati” e i trucchi per risistemarsi durante il giorno.
Se però si è pigri e non ci si vuole sforzare di fare questo lavoretto su carta 'Cosplanner' è un app programmata apposta per questo, anche se ha un limite di processi la quale registrazione è intuitiva ma non immediata, può essere molto utile per cosplay semplici.

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venerdì 19 gennaio 2018

THE WALKING DEAD - NEGAN (Robert Kirkman, Charlie Adlard)

Articolo di Giuseppe Congedo - Scrittore e Sceneggiatore
Target: Adulti
L’horror è composto da figure archetipiche. Il mostro, da sempre, incarna la figura dell’antagonista in una visione quantomai “Lombrosiana” del male. Più la creatura è orribile, spaventosa, deforme, più il suo ruolo calza come un guanto nella pelle dell’antagonista. Su tutti, però, la figura dello zombi ha sempre tratto in inganno. Sin dalle sue prime apparizioni nei film di George A. Romero, il morto vivente ha rappresentato una creatura tanto pericolosa quanto fuori dagli schemi classici.
È sicuramente un antagonista, ma non la vera essenza del male nella storia. A conti fatti, in ogni storia di morti viventi il vero malvagio risulta essere sempre e comunque l’uomo. Poche opere come The Walking Dead ce l’hanno dimostrato. In un mondo sconvolto dal ritorno dei cari estinti, gli eroi si ritrovano a doversi guardare le spalle più da chi respira ancora che da chi barcolla perdendo pezzi e vermi. Basta pronunciare il nome di Negan per chiarire subito il concetto. Brutale, sadico, affascinante, il folle despota a capo dei Salvatori ha subito catalizzato su di sé l’attenzione, diventando il mostro per eccellenza della serie. Quello che più spaventa di Negan è la sua intelligenza. Ha saputo sfruttare la paura e il senso di minaccia per assoggettare le persone sino alla sudditanza.

Ha posto sé stesso come soluzione unica e indiscutibile per la sopravvivenza altrui, alimentando la sua forza sulla debolezza di chi ha visto tutto il proprio mondo sgretolarsi. La fine della realtà conosciuta e il crollo delle certezze creano paura. La forza prorompente e distruttiva di Negan sta tutta nel saper giocare con l’orrore, nel barattare la dignità e la libertà altrui con una macchinosa e sadica sicurezza. Ed ecco che lo zombi, da tutti percepito come la minaccia autentica della serie, diventa strumento propagandistico per attrarre consenso e ammirazione. Carne (morta) su cui forgiare un leader. Vi ricorda qualcosa?

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venerdì 12 gennaio 2018

SINDROME, IL SUPERFAN

Articolo di Riccardo Sciarra -  Scrittore e Sceneggiatore

E se durante la sua entrata in scena il villain... non fosse ancora il villain?
Nel film d’animazione del 2004 'Gli Incredibili' possiamo assistere a questo tipo di dinamica: il villain non si presenta chiaramente e fin da subito come il nemico.
Realizzato da Francesca Deodati
Direttrice e docente della School Comix Aprilia

Buddy è un semplice ragazzino, un fan dello spettacolare Mr. Incredibile, il suo ammiratore numero uno! «Forte, si decolla», urla Buddy con entusiasmo mentre è indebitamente seduto sul sedile del passeggero dell’incredibile automobile di Mr. Incredibile. Nonostante il costume, il mantello e la mascherina, Mr. Incredibile riconosce nel neonato Incrediboy «quel ragazzino del fan club» e lo catapulta all’esterno dell’abitacolo con sufficienza: Buddy dice di conoscere tutte le mosse di Mr. Incredibile e l’intero campionario delle sue frasi più celebri, ma non è sufficiente a convincere il suo supereroe preferito ad assumerlo come giovane aiutante. Si fa poi avanti di nuovo mentre Mr. Incredibile è impegnato a ostacolare una spettacolare rapina del supercriminale francofono Bomb La Tour. Nemmeno i fantascientifici razzostivali costruiti da Buddy riescono a impressionare Mr. Incredibile, che liquida il ragazzino con un aspro: «Vattene a casa, Buddy».
«Si può essere super anche senza i poteri», afferma deciso Buddy/Incrediboy, e, nel tentativo di “risolvere la situazione” come spesso fa il suo beniamino, cade invece vittima di un tranello di Bomb La Tour: una bomba temporizzata gli rimane agganciata al mantello e questo provocherà la distruzione dei binari della ferrovia sopraelevata. Tocca ora a Mr. Incredibile “salvare (davvero) la situazione” impedendo al treno di schiantarsi a terra con tutti i passeggeri a bordo, per poi consegnare Buddy/Incrediboy alla polizia con un severo: «Riportatelo a casa. E raccontate a sua madre quello che ha combinato», rendendo evidente la lacuna presente tra un adulto (super)professionista come lui e un adolescente fanatico come il testardo Buddy. «Non hai niente a che fare con me» sono le ultime parole che Mr. Incredibile pronuncia verso il suo autoproclamatosi ammiratore numero uno, prima di reincontrarlo 15 anni dopo vestito del mantello nero di Sindrome.

Ora Buddy dice di non chiamarsi più Buddy, «e nemmeno Incrediboy mi chiamo. [...] Io sono Sindrome, la tua nemesi»: Sindrome cerca la sua rivincita e vuole dimostrare con l’inganno di essere il miglior supereroe possibile. Ma se Edna Mode, l’esperta costumista dei supereroi, dice: «Niente Mantello», bisognerebbe dargli ascolto; Sindrome, superbo, ottuso e presuntuoso com’è, non ha studiato abbastanza e perciò non sa che quello è un accessorio pericoloso, finendo risucchiato in una delle turbine del suo stesso jet proprio a causa del suo stesso mantello.

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venerdì 5 gennaio 2018

MANI MECHA!


Articolo di Nicola Perugini - Fumettista

Tutorial – come disegnare una mano Mecha Style

Come per la testa, disegno la mano come fosse umana (ricordo che sto prendendo in esame un mecha umanoide).
Scompongo le parti della mano in cubi e parallelepipedi, al posto delle nocche aggiungo degli esagoni che permettono il movimento a scatto delle falangi.              
 Aggiungo delle articolazioni sferiche per il pollice e una valvola al centro delle placche che compongono il palmo (Non ha alcuna funzione ma è proprio bella).
Le falangi vengono coperte da una placca per corazzare le dita.             

...e buon divertimento.

Per realizzare tantissime creazioni come queste, ti aspettiamo alla School Comix
Dove potrai dare sfogo alla tua fantasia. 
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