Recensione Fumetto di Giuseppe Congedo - Sceneggiatore
L’Arkham Asylum è in rivolta. Il Joker (mai così mostruoso e folle) ne ha preso possesso e ne detta
le regole. Batman interviene, cercando di ristabilire l’ordine… e cade nella trappola. La banalità scontata di una lotta tra bene e male assume, in quest’opera, una profondità psicologica
e filosofica portentosa. Una lotta che non è solo scontro fisico, ma un tuffo nei meandri più oscuri
dell’Io, nelle parti più cupe dell’animo umano. Il manicomio come specchio della propria natura
tormentata, priva di maschere, buona o malvagia che sia. Il fumetto supereroistico si fa Thriller psicologico e romanzo d’introspezione. Una lettura in grado
di coinvolgere anche chi tende a snobbare i giustizieri in calzamaglia. Grant Morrison firma una sceneggiatura che scavalca il media fumetto diventando un ibrido
narrativo letterariamente eccelso. Dave McKean realizza delle tavole così belle da poter essere
incorniciate e appese in salotto. Un capolavoro.
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