mercoledì 9 agosto 2017

SI FA SUL SERIO!

Articolo di Francesca Dea - Fumettista
Sicuramente non la prima ma indubbiamente tra le prime una delle più significative. Oggi vi racconto del primo lavoro professionale e le avventure di Johnny Temporanea.
Facciamo un salto indietro di almeno tre anni circa, correva quindi l’anno 2014, eravamo, si più giovani, ma anche meno esperti. La proposta era “produrre un contenuto” da inserire nella rivista “Occhio all’arte”, pubblicazione cartacea bi mensile di arte e cultura dei nostri amici Associazione Arte Mediterranea. C’era da immaginarsi che il collega sceneggiatore e amico Giuseppe Congedo, aveva già un asso nella manica, mentre io insistetti per avere la quarta di copertina (il retro, insomma). “Arte con...Temporanea” questo il titolo della serie, racconta le vicende del (povero) Johnny. Lui in realtà è un murales, che stanco di essere solo un’effige considerata spesso volgare e illegale, salta giù dal muro, sul quale è dipinto, e si dirige verso il Museo per trovare la giusta collocazione e valorizzazione. Johnny si scontra con altre opere d’arte cercando di entrare a far parte ufficialmente di questo fantastico mondo. Metafora della nostra vita, sempre alla ricerca della giusta considerazione, al nostro protagonista si uniscono i suoi migliori amici, Van Gog e L’Urlo di Munch e... ne combinano delle belle! Lo stile del disegno e della narrazione è prettamente umoristico, genere con il quale preferisco esprimermi dopo i miei "esordi manga" di cui vi ho raccontato nell'articolo precedente (che potete leggere qui). 
Una delle tavole della serie, in cui si celebrano i murales della nostra città.
Adoro il personaggio di Johnny (non poteva essere altrimenti essendo una creazione di quello che ritengo uno degli sceneggiatori più versatili e promettenti del panorama fumettistico italiano), tanto che è andato a guadagnarsi il titolo di front-man della School Comix! Si, poi io mi innamoro categoricamente di tutti i miei personaggi...
Per la prima volta mi sono cimentata in un lavoro a tutti gli effetti professionale. All’inizio non è stato semplice. Considerate che il prodotto finale doveva comunque essere il risultato di una collaborazione da presentare entro un determinato termine ad un editore: era finito il tempo del “me la canto e me la suono”, o meglio del “me la invento e me la disegno”, dovevo confrontarmi con chi aveva scritto cosa avrei disegnato da una parte e con chi avrebbe pubblicato dall’altra. Quando inizi, non sai bene cosa ti aspetta, pensi ancora di stare stare sul banco di scuola quando disegni per conto tuo per occupare il tempo durante una lezione noiosa, mentre, senza neanche quasi accorgertene ti ritrovi a fare i conti con i tempi ristretti, sceneggiatori sadici, ed editori esigenti. Ma ragazzi, questa è la vita del fumettista! Anzi, nel prossimo articolo vi do 5 dritte per sopravvivere in questo fantastico mondo del fumetto professionale, prima però vi lascio alla sfida lanciata dalla mia allieva Aurora M. per questo articolo, disegnare lo stesso soggetto sia con la mano destra sia con la mano sinistra...(cosa non si fa per i propri allievi!). 
Per le avventure di Johnny cliccate qui .
Ci leggiamo tra una settimana! Potete lasciare i vostri commenti, curiosità, richieste ecc.. qui sotto!

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